AQUILEIA (UD)
2021
Progetto architettonico “Cantiere Pilota” - Restauro della pavimentazione e il consolidamento del colonnato - Foro romano di Aquileia.
Il Foro romano di Aquileia era il cuore pulsante della vita politica, amministrativo e sociale della città : la piazza circondata da edifici pubblici.
Restaurato e ricostruito negli anni '30, si affaccia sulla strada principale, che percorreva la città in senso Nord/Sud, il cardo maximus.
Intervenire oggi in un sito così delicato – patrimonio Unesco – è un onore ed una responsabilità che si condivide con un team molto speciale: archeologi, restauratori, storici e tecnici tra cui anche un geologo. Motivo per il quale, con la Fondazione Aquileia e con la Soprintendenza è nato, un progetto di 'Cantiere Pilota' che potrebbe completare il quadro delle informazioni già reperite a seguito di campagne di scavo ed interventi precedenti e proporre interventi di restauro, manutenzione e opere legato alla conservazione e conservazione del Foro Romano.
Dal punto di vista documentale e progettuale sono state prodotte tavole di aggiornamento in tempo reale condiviso con il team, in modo da verificare scelte e risultati e documentare in maniera scientifica gli sviluppi del Cantiere Pilota. Sono state poste in opera, al di sopra dei capitelli, le mire per il monitoraggio continuo delle colonne, collegate wi-fi al software di manutenzione programmata nella quale tutte le informazioni ei piani di manutenzione vengono confluire per consentire la corretta programmazione degli interventi nel tempo .
Credo, possiamo sottolineare una conclusione di questo intervento ed una attenzione specifica.
PARTNERS
DELDOSSI SRL
www.deldossi.it
DELARS SRL
www.delars.it
2021
Caronno Veresino (VA)
Ruolo: Progettazione Architettonica e di
Restauro – Definitivo e bando Cariplo
Importo opere: 220.000,00 euro
Sovvenzioni: Vincitore Bando CEI 8X1000
140.000,00 euro
Un progetto finanziato tramite il bando CEI 8×1000 ha preso forma sotto la guida dell’architetto Anna Rizzinelli e dell’ingegnere Valerio Belloni.
Anna Rizzinelli si è occupata della progettazione architettonica, dei rapporti con la Soprintendenza, della direzione dei lavori e del restauro, mentre Valerio Belloni è stato responsabile delle strutture e della sicurezza.
L’impresa “Mauro Fontana Costruzioni” ha eseguito i lavori, in collaborazione con la ditta Rubagotti Campane per il restauro del castello campanario e delle campane.
Grazie al talento e all’impegno di questi professionisti e all’esperienza delle imprese coinvolte, il progetto è stato realizzato con successo, offrendo alla comunità un patrimonio restaurato e valorizzato. Il finanziamento del bando CEI 8×1000 ha dimostrato il suo potenziale nel preservare e valorizzare la cultura e il patrimonio artistico.
Primo premio nel bando ad inviti per la realizzazione della nuova Farmacia Comunale costruita interamente a secco con il sistema strutturale XLAM
Conclusa nel 2018.
Crediti fotografici di Simone Febbrari
L'area oggetto d'intervento è posta lungo via Pietro da Salò, ed è caratterizzato dalla vicinanza con la riva del lago, situata a est. Oggetto dell'intervento è la demolizione e ricostruzione dell'immobile esistente (benzinaio).La proposta progettuale è volta alla demolizione e ricostruzione dell'immobile posto in via Pietro da Salò (Brescia).
E' stata portata attenzione al mantenimento dei caratteri identificativi dei luoghi consolidati. Non è in alcun modo messo in discussione il godimento di talune viste che costituisce in molti casi un patrimonio collettivo condiviso, oltre che importante momento evocativo e suggestivo nel rapporto con il paesaggio.
L'intervento ha l'obiettivo di percezione del quadro paesistico che consente la compromissione dell'unità di età e della significatività percettiva del quadro salvaguardando gli equilibri d'insieme. Ai fini di valorizzare il ruolo paesistico originario sono mantenuti i campi visivi e di percezione dei quadri paesistici significativi senza il contesto.
L'intervento prevede la realizzazione di un volume interrato destinato a cantine, con accesso solo tramite scala.
Al piano terra sono previsti spazi destinati ad uffici. L'interno è caratterizzato da un unico spazio aperto ove si collocano le postazioni di lavoro, che prende luce dall'esterno tramite vetrate, e da ulteriori locali suddivisi da pareti opache.
Al piano primo si accede dalla scala posta a Nord del lotto, si arriva ad un monolocale dotato di terrazza e serra bioclimatica.
Per un corretto inserimento paesistico del nuovo intervento, al fine di creare un miglior dialogo con i fabbricati limitrofi, sono stati individuati (e poi ripresi nella proposta progettuale) gli elementi architettonici connotativi di tali preesistenze
Rigenerazione urbana
Il progetto ha previsto il recupero e la riqualificazione del campo di calcio e degli spogliatoi esistenti con adeguamento alle normative CONI, nuovo manto in sintetico e realizzazione di un nuovo volume che va a ricostruire il nuovo fronte strada ospita ambulatori medici nei piani superiori ed al piano terra la farmacia comunale di Brescia.
L'edificio proposto si caratterizza per una facciata in lamelle di alluminio effetto legno con scansione verticale e disposizione ritmica delle aperture vetrate a tutta altezza.
Al di sotto del campo da calcio sono stati recuperati i parcheggi a raso ed i box privati in grado di risolvere la mancanza di posti auto nella zona.
Un passaggio pedonale pubblico, posto in lato nord del campo da gioco, unisce viale Venezia con via Benacense, posta ad una quota altimetrica superiore.Rigenerazione urbana
Il progetto ha presisto il recupero e la riqualificazione del campo di calcio e degli spogliatoi esistenti con adeguamento alle normative CONI, nuovo manto in sintetico e realizzazione di un nuovo volume che va a ricostruire il nuovo fronte strada ospita ambulatori medici nei piani superiori ed al piano terra la farmacia comunale di Brescia.
L'edificio proposto si caratterizza per una facciata in lamelle di alluminio effetto legno con scansione verticale
CAMPANILE CHIESA SAN BERNARDO ABATE
VILLA CAMPAGNA – fraz. SONCINO (CR)
2019
Il castello campanario è strettamente connesso alla struttura del campanile: esso è ancorato spesso in maniera solidale alle pareti e ai pilastri e pertanto trasmette le vibrazioni dovute al suono delle campane direttamente alla struttura architettonica della cella e da qui all’intero campanile.
Ogni intervento sul castello delle campane deve seguire l’iter ordinario relativo alla struttura immobile tutelata: il progetto redatto da un architetto, con la collaborazione di un ingegnere, possibilmente strutturista deve valutare in maniera integrale il progetto di ‘restauro’ come quello di consolidamento.
Spesso e volentieri quando ci si avvicina al tema delle campane, ci si rende conto che anche altre situazioni a corredo vanno manutenute, sistemate e restaurate. Fondamentale per partire con un buon progetto è
sempre la diagnostica, il rilievo eseguito tramite laser scanner, drone e la restituzione di nuvola di punti, la verifica visiva e le prime prove non distruttive.
Anche per il campanile della Chiesa di San Bernardo Abate, realizzato ai primi del 1900, è necessaria una verifica della tenuta al tempo, prima di intervenire sul castello delle campane.
Luogo: Bovezzo (BS)
Incarico: Progettazione architettonica
Il nuovo manufatto si inserisce a termine di una piazza aperta, sulla quale si affacciano edifici pubblici (il municipio, la biblioteca, i vigili urbani, la scuola) che ne delimitano il perimetro, lasciano dei varchi dati dalla viabilità e dall'accesso diretto al parco.
Le nuove esigenze hanno spinto l'amministrazione alla decisione prevedere la realizzazione di una farmacia comunale, localizzata nelle immediate vicinanze del parcheggio già esistente, da pensare in collegamento con i nuovi ambulatori ASL, ricavati invece dalla trasformazione parziale dell'ultima porzione del corpo dell'edificio adibito a biblioteca e sale conferenze.
La nuova biblioteca , in classe A, è realizzata come un volume stereometrico, coperto da una unica grande falda che si piega per seguire lo scarto di allineamento dei muri perimetrali.
lo studio dell'esposizione solare ha dettato non solo la pendenza della falda, ma anche la dimensione degli sporti e la pozione e grandezza delle aperture verso l'esterno. La struttura è stata realizzata in buona parte a secco, in metallo e coibentazione, con rivestimento di facciata in doghe di alluminio verniciato a polvere di cui si è studiato la calibratura ed il dosaggio dei colori.
Proposta per restyling villa residenziale sul Lago di Garda
Intervento in corso di realizzazione - fase di cantiere.
Progetto per la realizzazione di due edifici da tre unità abitative ciascuno con un attento studio dell’inserimento nel contesto urbano ed a verde esistente.
I materiali scelti sono in armonia con il tessuto limitrofo, ne riprendono le peculiarità creando un rapporto di di dialogo continuo.
La vegetazione del parco pubblico sembra entrare nelle abitazioni generando una continuità visita del verde.
https://www.themaedil.it/residenze-parchi-di-mompiano.html
render by Enzo Pasqua
Il bando di gara indetto era relativo alla concessione tramite asta pubblica dell'immobile di proprietà comunale denominato "Cascina Parco Gallo" ad uso bar e ristorante con utilizzo pubblico del primo piano. Il progetto di gara è un progetto per valorizzare la crescita, la realizzazione di momenti aggregativi con imprese culturali, formative e ludico-ricreative, con l'aiuto delle istituzioni pubbliche educative. "Il gallo" composto da: ALBOREA COOPERATIVA SOCIALE ONLUS, ASSOCIAZIONE CULTURALE CIELI VIBRANTI, RIZZINELLI & VEZZOLI ARCHITETTI ASSOCIATI.
La Cascina Parco Gallo è collocata in una posizione strategica, al centro del cuore verde di Brescia 2, ma le sue potenzialità sono venute luogo di aggregazione, culturale e sociale, spazio ricreativo e di formazione proposta organica che faccia sintesi tra contenuti artistici e offerta di per l'assenza di un'adeguata campagna di comunicazione, sia per raggiungere un ampio bacino d'acqua e di fidelizzarlo alle attività promosse dalla Cascina. L'obiettivo è quello di stabilire l'idea di base per valorizzare l'eccellenza bresciana.
L'attività ristorativa è per sua natura, è più semplice da usare con la tecnologia, è un portentoso veicolo di informazioni. Il progetto prevede la realizzazione di un programma di attività culturali, formative e ricreative negli spazi della Cascina Parco Gallo, per favorire la valorizzazione in sinergia con i rinnovati servizi offerti dalla ristorazione.
In corso di realizzazione.
Render di Enzo Pasqua
Crediti fotografici di Simone Febbrari
Intervento di consolidamento, restauro e manutenzione del Cimitero Monumentale di Pavone del Mella.
Il progetto autorizzato dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Brescia, Mantova e Cremona della Provincia di Brescia è stato diviso in più stralci funzionali. I primi tre finora conclusi hanno visto la sistemazione della facciata esterna, dell'ingresso principale e dei transetti interni.
photo credits by Simone Febbrari
TRAVAGLIATO (BS)
2018
Progetto di fattibilità Restauro e Consolidamento Torre Civica – Piazza Libertà
Alla richiesta di un progetto ed una valutazione generale legata al restauro della Torre Civica, importante riferimento della Città di Travagliato e dei suoi abitanti, abbiamo risposto con una proposta aggiuntiva: un intervento di rifunzionalizzazione.
Partendo dalla convinzione che i monumenti architettonici che ci circondano non sono solo ‘oggetti’, e non sono nemmeno solo ‘beni’, o ‘risorse’, ma sono anche, e soprattutto, portatori di senso la parola chiave è ‘rifunzionalizzazione’.
Non nel senso di dare un uso diverso ad un bene storico, ma nell’accezione del miglior investimento per la collettività, ovvero, della sua manutenzione, del suo restauro, e perché no, della sua nuova e rivitalizzata fruizione.
La nostra proposta è stata quindi quella di un progetto di restauro, ma anche di nuova fruizione, pensando alla possibilità di far accedere al bene la popolazione, di farlo visitare alle scuole, di poter aprire la torre durante le feste civili e religiose e di poterne fare un bene collettivo grazie ad un percorso di musealizzazione e di allestimento, che va di pari passo con quello di consolidamento strutturale.
Proposta per intervento di due ville singole sul Lago di Garda
FIORINSIEME 2019: GARDENS NETWORK
Luogo: Piazza della Loggia, Brescia
Incarico: Progettazione, Sicurezza e Direzione Lavori
La quattordicesima edizione della manifestazione Fiorinsieme, curata dall’Associazione Florovivaisti Bresciani con la collaborazione e il supporto del Comune di Brescia, nel 2019 si è svolta in Piazza Paolo VI, davanti al Duomo.
Gardens Network
4 giardini, ognuno con un suo preciso carattere, che per 4 giorni - dal 5 all’8 settembre 2019 - hanno trasformato il cuore pulsante di Brescia in uno spazio ricco di verde, rigogliosa oasi cittadina temporanea dove il mondo vegetale ha espresso, con sfumature e colori, tutto il coinvolgente fascino stagionale della “seconda primavera”, ed ha offerto bellezza, salute e benessere ai cittadini che l'hanno visitata.
Gardens Network, ovvero una Rete di Giardini: il concetto proposto è quello di integrare tra loro proposte progettuali all’apparenza distinte, ma che hanno alla base un filo conduttore comune: vivere insieme il verde.
Ciascuno degli spazi che ha composto l’allestimento nella monumentale cornice di Piazza Paolo VI è stato realizzato con l’obiettivo di coinvolgere e invitare a socializzare, sorprendendo tutti coloro che ogni anno tornano, ancora una volta, ad ammirare e a vivere l’esperienza della trasformazione di una delle più belle piazze di Brescia, in tutti i suoi riquadri.
In particolare è stata curata anche la progettazione e realizzazione del “Be-Garden”
Be- Garden ovvero essere giardino significa essere una comunità, così come convivono, interagiscono e si trasformano gli elementi naturali all'interno di un parco o di uno spazio verde equilibrato e in armonia.
All'interno di un'area di 400mq, si è riproposta l'atmosfera dei Biergarten. Il visitatore, entrava in un giardino conviviale dove visitava 3 sezioni: I Giardini di Laro, Florarici e Tree climbers arboricoltori
Traendo ispirazione dai giardini bavaresi, il progetto rivisita i suoi tratti caratteristici: ampie zone in ghiaia e vasi con alberature per garantire ombra e freschezza, e un arredamento che, con semplici panche e tavoli, crea un ambiente informale. Erano previsti 3 ingressi e coperture con gazebi e ombrelloni. Un'alta siepe perimetrale contornava lo stand per metà del perimetro e, per non occultare la vista creando comunque una barriera, la restante parte è stata realizzata con una bordura di circa un metro di altezza. Il giardino è stato completato da aiuole e prato, mentre le alberature trovavano dimora in tondi vasi bianchi.
Infine le grafiche, i dettagli costruttivi e gli arredi hanno contribuito al raggiungimento dell'intento progettuale.
Cosmogarden, oltre 200 espositori da tutta Italia, oltre 15.000 metri al verde e oltre 75 eventi, offre l'opportunità del contatto diretto in un unico evento le migliori e più recenti tendenze del settore che in questo momento è d'interesse mondiale. In collaborazione con il Vivaio Botturi lo studio ha curato la progettazione e l'allestimento dello stand espositivo.
6-7-8 Aprile 2019 STAND C - corsia centrale, area costruttori di giardino
render & garden design di Simone Febbrari
Il Duplex A è un unico appartamento che nasce dall’unione di due
immobili di diversa metratura.
Si tratta di un nuovo alloggio diviso sue piani dove la zona giorno è
posta al piano inferiore e la zona notte a quello superiore.
Il collegamento tra i due piani è stato realizzato con una nuova scala in
metallo e legno con parapetto in cristallo per la quale è stata ricavata
la doppia altezza e un piccolo ballatoio di distribuzione.
Per creare un appartamento che sia continuo, anche se presenta spazi
divisi è stato necessario ridefinire tutti gli spazi studiando le
esigenze dei proprietari di casa e il loro stile di vita.
La ristrutturazione complessa operata ha apportato non solo modifiche al layout funzionale e distributivo interno, ma anche alla riqualificazione
energetica degli all’impianti con posizionamento di nuovi isolamenti
termici interni ed esterni per adeguare l’intero immobile a nuovi
requisiti prestazionali.
Il risultato del duplex risulta convincente al primo sguardo ma
soprattutto ricco di armonia.
Ogni appartamento duplex alla fine rispecchia l’anima di chi ci abita,
per cui si è preservata nelle finiture e nella scelta dei materiali le
caratteristiche dell’appartamento esistente al secondo piano.
crediti fotografici by Simone Febbrari
COOPERATIVA CIRCOLI BRESCIANI 2016
Incarico: Progettazione, Direzione Lavori, Sicurezza in cantiere.
Ristrutturare in pieno centro storico pone spesso molti vincoli e molte difficoltà. Con una buona mediazione tra tradizione, innovazione,cura ed attenzione si possono recuperare locali e stabili che necessitano di interventi importanti, ma anche all’interno di edifici ‘datati’. L’intervento in oggetto prevedeva la sistemazione di uno storico Circolo Cooperativo locale, ma anche l’esigenza ‘commerciale’ di rendere l’attività al passo con i tempi. Si è quindi deciso di intervenire sulle murature esistenti con buona cura del tema della impermeabilizzazioni e risanamento delle murature contro terra, sugli impianti e sulle finiture generali con illuminazione integrata per un restyling totale, ma anche di inserire due attività che lavorassero in maniera sinergica e che potessero rendere il Circolo ancora più accattivante.
Photograph credits by Sunita Sassudelli & Simone Pangrazzi
Progettazione e direzione dei lavori per la realizzazione di una nuova clinica dentale.
crediti fotografici di Simone Febbrari
Ristrutturazione edilizia di una villa singola in una prestigiosa zona del Lago di Garda con terrazza-solarium praticabile e realizzazione di una piscina a sfioro
Render by arch. Valentina Gabella
Proposta di restyling di un immobile residenziale sul Lago di Garda
render by Enzo Pasqua
Incarico: Progettazione, Direzione Lavori, Interior Design, Sicurezza in cantiere.
La maggior parte del patrimonio immobiliare italiano in cui viviamo è mediamente datato anni ’60 (ovvero primo dopoguerra). Questo dato ci porta a riferirci ad edifici esistenti che non rispondono più a requisiti sismici, tecnologici e di risparmio energetico che valgono per le nuove costruzioni.
Una famiglia che acquista un bene simile, da ristrutturare e trasformare a proprio dimensione e misura deve quindi fare i conti con interventi importanti, che comportano in parallelo anche costi importanti. Finora tale tipologia di interventi edilizi è stata supportata (e quindi incentivata) da detrazioni fiscali al 50% o al 65% per ristrutturazioni e miglioramenti di efficientamento energetico.
Il progetto quindi di questa porzione di immobile, sistemata ad arte con la stretta collaborazione di clienti dalle idee e dai gusti molto chiari,ha previsto la nuova distribuzione dei locali interni, un importante ampliamento dell’interrato che ha coadiuvato l’intervento di miglioramento sismico,la realizzazione di nuovi impianti ad alta efficienza e un progetto di miglioramento energetico globale.
Possiamo dire che adesso la ‘nuova’ casa è pronta ad affrontare una nuova vita…e una nuova famiglia!
Photograph credits by Sunita Sassudelli & Simone Pangrazzi
L'idea progettuale è fondata su una sorta di dissolvimento della cascina storica, preservata e mantenuta nella porzione meglio conservata, riproposta in chiave sintetica nella porzione centrale, pur con identiche caratteristiche di altezza, forma e volume di quella demolita e per finire, con la proposta di una nuova immagine, a termine della L della corte che si ricompone in una sorta di nuovo contenitore stereometrico, rivestito da una 'pelle' lignea, forata e quindi permeabile. La grande parete ventilata, in pannelli lignei di rovere, mordenzati di differente intensità sarà la riproposizione e richiamo delle 'bollicine' e delle pupitre, sia di giorno quanto di notte. Sarà realizzata con semplici pannelli in legno, di spessore 3-4 cm, montati su telaio metallico, ancorato a terra ed alla parete perimetrale del Corpo Nuovo. I fori, di diametro variabile, addensati in particolare in corrispondenza delle finestre (nascoste) lasceranno passare la luce – di giorno – e uscire la luce artificiale – di notte – dall’edificio, come una immagine suggestiva e poetica.
L’immagine consolidata della cascina, nella sua forma urbana, viene riproposta e reinterpretata in chiave contemporanea, mantenendo la preesistenza come traccia e realizzando il ‘nuovo’ in maniera consona ai caratteri del territorio .
Il processo ideativo ha coinvolto molti elementi, che ci hanno suggerito un percorso e quindi un progetto : la terra, il lavoro, la vite,il vino, la tradizione, il Consorzio e tutti i caratteri simbolici che ne scaturiscono.
Proposta per la realizzazione di tre ville sul Lago di Garda
Progetto per la nuova realizzazione di una villa unifamiliare collocata in una zona collinare.
Luogo: Sarezzo (BS)
Incarico: Progettazione architettonica
Il progetto di ristrutturazione ha come punto di partenza il cambiamento nell’utilizzo dell’appartamento. L’edificio che ospita l’abitazione era una classica casa degli anni 60 con una distribuzione molto rigida e gerarchica degli spazi. Essi sono stati l’ostacolo principale nella creazione del nuovo ambiente domestico, il superamento del quale ha richiesto anche un intervento strutturale. Lo spazio è il protagonista assoluto. Esso è visto come l’insieme di aree con funzioni diverse, che confluiscono l’una nell’altra senza soluzioni di continuità.
La progettazione architettonica di un corner ristorativo come quello di
TOAST GOURMET è la fase di ideazione per la realizzazione di un locale
commerciale dedicato alla somministrazione di cibi e bevande, con servizio svolto direttamente al banco.
Il corner TOAST GOURMET è situato a contorno della food court del Nuovo Centro Flaminia, nella zona Sud di Brescia.
TOAST GOURMET – che è una piccola e giovane catena – ha già caratteri ben definiti nello stile e nella scelta dei materiali. L’aspetto del
locale è quindi tra ‘industrial’ ed il rustico, semplice e declinato
nelle gamme di colore bianco, nero, grafite e legno.
crediti fotografici by Simone Febbrari
Il concetto di progetto deriva dal rapporto paesaggio-natura, dalla trasposizione di un quadro di Mondrian all'architettura, all'urbanistica. A riprodurre il colore nei riquadri che compongono il quadro ispiratore di Mondrian, verranno ritenute fioriture stagionali colore bianco, rosso, blu giallo.
Vieni nell'arte, e spesso infatti paesaggio, colore e arte si intersecano e influenzano una vicenda, spesso coincidono.
Il progetto mira al massimo effetto scenografico: il cinetismo, ovvero il senso di movimento, è una predominanza cromatica in relazione alla prospettiva di osservAzione. La caratteristica è il rapporto tra le persone e le persone, che può apprezzarne la particolarità muovendosi e vivendo lo spazio. E 'arrivata una passeggiata in un'opera d'arte.
Il colore è usato nel settore attraverso l'uso di vari materiali: essenze floreali, vegetazioni, lapilli, legno, ed elementi artificiali, mixati e abbinati per ottenere il massimo effetto cromatico.
Il colore è un elemento fondamentale in architettura, molto legato al concetto di luce, non può essere percepito.
photo credit by Simone Fabbrari
Progetto di un food corner Toast Gourmet nelle immediate vicinanza di piazza Vittoria a Brescia
CASA M 2015
Incarico: Progettazione, Direzione Lavori, Sicurezza in cantiere
Una bella sfida. Un edificio in pessimo stato viene trasfigurato, facendo deglistessi limiti uno spunto progettuale interessante: la zona notte a piano terra e la zona giorno al primo piano, per godere del tetto giardino al di sopra dell’autorimessa ed un nuovo corpo aggiunto in elevazione. Grazie alla collaborazione stretta con i proprietari si è lavorato su scelte minuziose anche sulla definizione di dettagli non solo di interni, ma anche legati alle scelte costruttive, all’adeguamento sismico ed all’inserimento delle strutture portanti in legno e metallo.
Il risultato ci ha sorpreso.
Photograph credits by Sunita Sassudelli & Simone Pangrazzi
Interessante ristrutturazione di un palazzetto residenziale di due unità abitative con installazione di nuovo ascensore esterno
crediti fotografici di Simone Febbrari
Ristrutturazione appartamento in centro storico.
Restauro della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Marcheno (BS) riguardante le superfici della facciata principale, compreso il portale d'ingresso, e la manutenzione delle coperture della navata centrale e delle cappelle laterali con il ripristino dell'orditura secondaria, delle impermeabilizzazioni e del manto in coppi.
Luogo: Brescia
Incarico: Progettazione architettonica
Il progetto interessa l’ampliamento di una casa di testa inserita in un contesto di case a schiera, a piano terra, per sopravvenute esigenze di funzionalità e spazi. Rispettando meticolosamente l’aspetto esterno del complesso, nelle linee, materiali e colori, internamente si è deciso di operare in maniera decisa, ridefinendo le funzioni e quindi ottimizzando il nuovo corpo di fabbrica aggiunto.
Le caratterizzazioni interne sono state la sintesi tra il preesistente arredamento, le zone della casa, gli ambienti e gli affetti di un nucleo famgliare cresciuto e le tendenza legati a nuovi gusti.
Il progetto, in quanto applicazione della L.R. 13/2009, come da art.3 L.R. 16 luglio 2009 – n.13 : per la sostituzione di edifici in tutto residenziali esistenti con un nuovo organismo edilizio di volumetria incrementata fino ad un 30% della volumetria esistente, a seguito di una diminuzione certificata del fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale del nuovo edificio superiore al 30% rispetto al rispettivo valore limite previsto dai provvedimenti regionali di cui all’art. 9 e 25 della L.R. 24/2006.
La palazzina, di tre piani fuori terra, consta di n.7 unità abitative, sviluppate sulla direzione Nord/Sud; gode di profonde logge con esposizione SUD, giardini esclusivi per gli appartamenti dei piani terra.
Si è voluto riproporre un edificio residenziale dalle linee essenziali e dal carattere moderno, senza eccedere nel ‘tecnologico’.
Il corpo stereometrico del manufatto, appare dimezzato in pianta, composto da due corpi speculari disassati lungo l’asse Nord-Suddimezzato.
Il gioco pieni-vuoti scandisce le quattro facciate, tutte programmaticamente diverse fra loro. La facciata non è indipendente dalla struttura, anzi, per il gioco degli incassi e per il giro dell’angolo pieno, si fa sempre volume; e la pianta non è libera.
Si è cercato il contrappunto tra un solido compatto ed un reticolo strutturale esibito. Il solido si anima di luce e di ombra netta verso sud, nelle logge e nei balconi con la migliore esposizione.
Il prisma è “pieno”, ma bucato nella facciata a Nord ove mantiene delle caratteristiche di maggior chiusura (sia percontenimento energetico che per privacy) ed il vano scala si innesta come elemento caratterizzante e caratterizzato, nella scelte costruttive e nel colore.
Il gioco cromatico, impostato su RAL1013, RAL1014 e RAL 8014, verte sulla saturazione di un colore che parte da una base sabbia, per finire sul ‘marrone scuro’ per la parete del vano scala e delle tapparelle in metallo. Richiamata anche dagli sfondati che riallineano o disassano le aperture di facciata, in un gioco di chiaro/scuro.
Photograph credits by Sunita Sassudelli & Simone Pangrazzi
FIORINSIEME 2017: I GIARDINI SENSORIALI E DELLA SALUTE
Sensory & Health Gardens
Luogo: Piazza della Loggia, Brescia
Incarico: Progettazione, Sicurezza e Direzione Lavori
L’edizione 2017, ormai alla dodicesima edizione, Fiorinsieme si ripresenta, in una veste nuova ed inedita … “da assaporare”. Da qualche anno sta passando il concetto che il verde non è solo un piacere per gli occhi, ma fonte di benessere che può coinvolgere tutti i sensi. Un tema, questo, che si lega ad una domanda fondamentale: abbiamo davvero bisogno di paesaggi salutari? La risposta è sì.
La formula prevede, come sempre, un grande allestimento temporaneo a cura dell’Associazione e delle proprie aziende associate, che hanno contribuito ad allestire Piazza della Loggia ed allietare i cittadini con diverse aree che possiamo riassumere con le seguenti parole chiave:
a) Giardino della salute (Healing Garden)
b) Giardino sensoriale
c) Giardino degli odori e dei profumi
d) Orto-giardino slow
e) Giardino contemplativo
Il concept sul quale si basa Fiorinsieme 2017 è chiaro fin dal titolo: il verde è sempre e comunque fonte di benessere e salute. Sulla base di questo si articola un vero e proprio percorso sensoriale dove piante salutari e ornamentali si intersecano e viene portata in evidenza, attraverso lo studio dell’allestimento verde e delle varietà arboree, l’importanza di preservare la biodiversità.
Altra evidenza, nell’allestimento di quest’anno, è la “contaminazione” tra il giardino e l’acqua, a riprova che il verde non è più solo ornamento. Verranno allestite, al centro della piazza, due vasche con piante acquatiche che offrono la possibilità di seduta sui bordi. Alle vasche si accederà passando dapprima tra due file di alberature a spalliera, quindi sotto un pergolato in ferro.
L’idea è quella di ricreare un hortus conclusus in Piazza Loggia, con un impianto che richiami il disegno dei chiostri medievali, dove da quinta faranno gli edifici della piazza. E’ stato realizzato un percorso principale e alcuni secondari minori che riprendano la tipologia cruciforme dei percorsi tipica degli horti conclusi, percorsi che vanno a disegnare la struttura stessa e l’organizzazione del giardino. I percorsi sensoriali (che si pongono in stretta relazione al concetto di benessere e salute) esaltano l’esperienza naturalistica nel giardino ricreato in Piazza Loggia, sottolineando il contatto con la natura e l’importanza che essa ha sull’equilibrio psicologico e salutare delle persone. In sintesi gli elementi chiave caratterizzanti il progetto sono: percorsi principali e secondari, vasche d’acqua, zone verdi a prato (con eventuali siepi basse), strutture basse di contenimento in legno o metallo, aree a orto ed aromatiche, aree fiorite, pergolati.
Rinfunzionalizzazione di un immobile industriale nella sede della Comunità Evangelica e restyling di facciata.
partnership con Make Arch srl
FIORINSIEME 2016 “PROGETTARE IL FUTURO: IL PAESAGGIO COME STRUMENTO PER PRODURRE BENESSERE”
Luogo: Piazza della Loggia, Brescia
Incarico: Progettazione, Sicurezza e Direzione Lavori
L’edizione 2016 di Fiorinsieme, l’evento green organizzato annualmente dall’Associazione Florovivaisti bresciani, si è svolta dal 3 all’11 settembre nello scenario di Piazza Loggia. Questa edizione è legata al concetto di benessere, requisito imprescindibile per progettare il futuro in modo intelligente, ed in particolare l’obiettivo è quello di sottolineare l’importanza del paesaggio come strumento per produrre il benessere. Quest’ultimo può essere meglio articolato in tre aspetti che ne riassumono le diverse sfumature:
a. Serenità, che riguarda una dimensione psicologica-spirituale;
b. Salute, che concerne al benestare corporeo;
c. Benessere, che racchiude i precedenti termini e li amplia indicando uno stato armonioso di salute, forze fisiche e spirituali, in sintonia con la natura.
Ad ogni tematica è dedicata una specifica zona della piazza in modo da ottenere tre macro-settori al cui interno le diverse aziende private hanno realizzato il proprio allestimento, in linea con il tema assegnato. Al fine di legare le varie zone tra di loro in modo da ottenere un risultato omogeneo, è stato individuato un elemento di connessione e relazione: il bosco urbano. Questo bosco si inserisce tra i vari stand degli espositori creando suggestioni, suggerendo percorsi preferenziali e ricreando l’ambiente del bosco in città.
L’area espositiva da utilizzare per l’allestimento della manifestazione è la superficie di forma rettangolare rialzata di circa 5 cm al centro della Piazza; le dimensioni di tale rettangolo sono circa 22m di larghezza per 64m di lunghezza, per un totale di circa 1350 mq di superficie. Le grandi masse verdi arboree sono concentrate ai quattro angoli del rettangolo, dove quindi vengono localizzati gli alberi di maggiori dimensioni, in modo da vedere una macchia verde “boschiva” entrando dai quattro accessi principali alla piazza (da via S.Faustino, da via X Giornate, da via XXIV Maggio e da Corso Mameli). E’ presente un percorso principale e vari percorsi secondari.
Luogo: Brescia
Incarico: Progettazione architettonica
Il progetto ha come oggetto la valorizzazione e rifunzionalizzazione dello stabile storico con corte interna sito in via Pila 39, Loc.S.Eufemia, Brescia. L’immobile si compone di due corpi, di due piani, uniti in forma di porzione di anello, uno prospiciente in fronte strada ed un secondo interno, raggiungibile dalla corte.
Il progetto nasce dall'idea di poter ricorrere all'uso di materiale naturali per 'camuffare' strutture realizzate dall'uomo,ma senza limitarsi ad un intervento di mitigazione, anzi, utilizzando proprio i materiali più semplici per un intervento che si vada a collocare armonisamente in un territorio bello e selvaggio come quello della Valle Camonica.
Pensiamo a legno, ferro,pietra...e tentiamo di dar loro una forma che non sia quella a cui siamo soliti pensare...
Si è pensato allora alla formazione di gabbioni (simili a quelli per ingegneria ambientale) di dim.50x50x50cm come modulo base.
Queste 'scatole' saranno realizzate con maglia metallica a torsione di filo zincato da 3 mm e rete elettrosaldata, rimpieti a mano,con pietre provenienti da cava o reperite in loco delle dimesioni non inferiori a 10 cm.
Tutto questo per ottenere degli elementi composti da materiale vivi ed inerti,associati e con la possibilità d innesti di talee ed altre erbacee e/o rampicanti che ne accentuino il carattere naturale.
La realizzazione è semplice, così come la manutenzione. Si è pensato che i costi saranno sufficientemente economici e che la manodopera per la gestione sarà minima e la pietra sarà reperibile per la maggior parte in loco.
Con alcune immagini grafiche si ipotozza poi, sia la che la fase estiva che quella invernale.
Si è pensato che questi oggetti godessero di una propria forza, fosse duraturi e solidi,ma contemporaneamente non fossero riconoscibili come corpi estranei, ma come 'emersioni naturali' divertenti e utili.
Concept.
Proposta di immagine grafica per salone di acconciatura. Nella fattispecie il progetto base è stato realizzato su un locale esistente in centro commerciale.
Luogo: Verona
Incarico: Vincitore del bando in raggruppamento
Il complesso è stato pensato come luogo polifunzionale, dove alle attività lavorative si affiancano anche momenti di riposo e ricreazione.
Gli spazi sono articolati secondo una dialettica tra interno ed esterno tipicamente urbana e supportano una articolazione funzionale complessa che supera la dimensione del singolo edificio.
A partire da questi principi il centro servizi vuole essere, nelle intenzioni progettuali, un luogo dove non sia solo piacevole lavorare e ma anche trascorrere la pausa pranzo o i momenti di riposo previsti nell’articolazione del turno di lavoro.Il complesso è composto da tre corpi di fabbrica che si articolano attorno ad una corte comune.
La ristrutturazione della cascina esistente parte dalla necessità di ripensare lo spazio interno e la fruizione della casa in base a nuove e diverse necessità preservando però i caratteri ed il sapore antico. L’intervento prevede la divisione dell’unità immobiliare di partenza, in due, su due piani distinti, con caratteristiche di arredo, cromie e stile, totalmente diversi tra loro.
Il progetto punta sulla strutturazione di un forte legame fisico e percettivo del nuovo insediamento col territorio, nell'organizzazione degli spazi aperti a terra,
Obiettivo principale del progetto è la realizzazione di un comparto con lotti funzionali, per l'allocazione di edifici, ognuno con un numero di minimo di 15 abitazioni, con relative pertinenze, il che si inseriscono nel un ambito di aree limitrofe funzionali in parte differenti. infatti l'intervento proposto inciderà sul successivo sviluppo del limitrofo centro sportivo comunale e di onu organico polo scolastico. possibili fruitori delle unità abitative, cedute in locazione, verranno individuati tra anziani soli o con necessita assistenziali, coppie di anziani autosufficienti, persone portatrici di handicap medio-lievi, nuclei familiari di nuova formazione (giovani coppie) e famiglie di diverso peso numerico.
La superficie territoriale su cui allocare l'intero intervento e pari a circa 6.000 m2, e sviluppa una volumetria costruibile complessiva pari a circa 9.000 m3. sono stato favorito le soluzioni tecniche tali da consentire facilitare accorpamenti o suddivisioni delle nuove unità immobiliari sia in orizzontale che verticale (duplex). nella progettazione dell'intervento edilizio, le scelte architettoniche e tecnologiche sono stato orientate ai di principi dell'edilizia sostenibile, e valutate secondo i criteri riportati nel documento di indirizzo alla progettazione, di seguito chiamato dip, allegato al documento preliminare alla progettazione (dpp).
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